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Riscaldamento, i trucchi per risparmiare sulla bolletta

Postato da alex on 16/02/2017
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È una delle voci di spesa da mettere in conto nei mesi invernali. Ecco, allora, qualche suggerimento per tagliare i costi del riscaldamento, con un occhio anche all’ambiente.
Di Manuela Fiorini
Se i Comuni consigliano di abbassare il riscaldamento e di mantenere in casa una temperatura massima di 20°, è anche vero che la voce di spesa relativa alla bolletta del gas è una delle più temute e monitorate dei mesi invernali, capace di influire sul bilancio familiare anche in maniera considerevole.
Risparmiare, tuttavia, si può. Come? Cercando di mantenere il calore all’interno della casa con qualche semplice “trucco”. Prima di tutto, è necessario isolare le finestre, poiché la dispersione del calore avviene per il 25% attraverso i serramenti. Gli infissi, quindi dovrebbero essere ad alta efficienza energetica e i vetri doppi. Se non si prevede di cambiarli, si può invece isolare i serramenti applicando delle guarnizioni di spugna o di gomma che impediscono all’aria fredda di entrare attraverso eventuali fessure. Di notte, poi, si devono abbassare le tapparelle poiché, quando sono chiuse, creano un’intercapedine di aria che ostacola la penetrazione del freddo all’interno dell’abitazione. Per un isolamento migliore sono da preferire le tapparelle in PVC o alluminio coibentrato. Sì anche a materiale isolante all’interno dei cassonetti.
Dentro casa, invece, il calore accumulato si può mantenere mettendo dei paraspifferi sotto le porte. Vanno bene i classici “serpentoni” in tessuto riempiti di sabbia o gommapiuma. In commercio esistono anche dei paraspifferi “intelligenti” formati da due rulli di materiale isolante e rivestiti in PVC che si applicano sotto alle porte e si muovono insieme ad esse quando si aprono e si chiudono.
Gli elementi di arredo sono fondamentali per evitare la dispersione del calore. Tra questi ci sono le tende, che dovrebbero essere impermeabili se applicate all’esterno e in tessuto all’interno in modo da mantenere il caldo in casa. Le tende andranno poi tenute chiuse in caso di brutto tempo e aperte quando c’è il sole per fare incetta di calore naturale. Sì anche ai tappeti, che aggiungono al pavimento uno strato isolante che blocca il raffreddamento delle stanze. Attenzione poi, anche ai tessuti per i rivestimenti di letti, poltrone e divani che devono conciliare l’estetica con la capacità termica. La lana, la seta e la microfibra sono da preferire, poiché sono termoisolanti naturali che consentono la giusta traspirazione, ma evitano bruschi cali di temperatura.
Si possono, poi, rinforzare le pareti, soprattutto quelle che danno all’esterno, con del materiale isolante, per esempio i pannelli in polistirene, che sono poco costosi. Tende e mobili vanno poi tenuti lontani dai termosifoni per lasciare che, quando sono accesi, l’aria calda circoli liberamente. I termo si possono poi isolare dalle pareti esterne attaccando al muro dei pannelli isolanti o usando fogli di alluminio bioadesivi che riflettono il calore impedendo che venga assorbito dai muri. Meglio, poi, non accendere e spegnere i caloriferi, ma mantenerli a una temperatura di 17°/18°, avendo cura di sfiatare regolarmente le valvole e spolverarle spesso.
Infine, l’umidità aumenta la sensazione di freddo. Può quindi essere utile installare un deumidificatore per asciugare l’aria senza seccarla troppo. Un altro consiglio è quello di non fare asciugare i panni in casa per evitare che si formi l’umidità. Se si dispone di un camino o di una stufa a pellet, utilizzarli al posto dei caloriferi riduce il peso della bolletta.

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