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I passi da fare per comprare casa

Postato da alex on 11/01/2017
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Le compravendite tornano a salire, grazie al calo dei prezzi e alla maggiore propensione delle banche a concedere i mutui. Tuttavia, l’acquisto della casa è un passo importante, da ponderare bene per scegliere secondo le proprie esigenze.

Di Manuela Fiorini

Gli italiani tornano ad acquistare casa. I dati dell’Agenzie delle Entrate evidenziano, infatti, che nei primi nove mesi del 2016 le transazioni sono aumentate del 20,4%, grazie soprattutto al calo dei prezzi degli immobili e alla maggiore propensione delle banche a concedere mutui. Se la vostra intenzione è quella di comprare casa, ecco allora qualche consiglio per scegliere al meglio.

Il primo passo è avere ben chiare le proprie esigenze. Occorre chiedersi, per esempio, quali sono i bisogni attuali della propria famiglia e se cambieranno nel tempo, per esempio se si avranno figli. Si dovrà poi individuare la zona più comoda, per esempio vicino al lavoro, alla famiglia, al centro città o in periferia. Poi si deve cercare di capire la tipologia di casa, appartamento o indipendente. Da mettere in conto anche se puntare su una casa nuova o una di metratura maggiore, ma con lavori di ristrutturazione da fare. Infine, occorre capire se si hanno risorse finanziarie sufficienti, oppure se è necessario chiedere un mutuo. In questo caso, bisogna capire anche quale sia la rata mensile che si riesce a sostenere, con l’aggiunta di eventuali spese condominiali.

Se si compra una casa ancora in costruzione l’acquirente deve essere tutelato dalle garanzie del costruttore. La prima è l’assicurazione dell’immobile contro i vizi e i difetti di costruzione per i dieci anni successivi alla data di ultimazione dei lavori e a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile, inclusi i danni a terzi, a cui è tenuto il costruttore. E’ poi necessario esigere dal costruttore una polizza fideiussoria a garanzia delle somme riscosse o da riscuotere dall’acquirente per l’acquisto dell’immobile in costruzione.

Se, invece, si intende acquistare un immobile che ha qualche anno è necessario verificare e quantificare i lavori di ristrutturazione, che possono riguardare parti usurate, come gli infissi, i bagni e gli impianti, ma anche parti importanti. E’ bene quindi effettuare un sopralluogo insieme a un architetto o a un tecnico specializzato per vagliarne l’entità e farsi fare un preventivo di spesa. Mutui e prestiti finalizzati alla ristrutturazione, come le spese, godono di vantaggi fiscali.

Una volta che la decisione è stata presa, il primo passo è il preliminare di compravendita o compromesso, attraverso il quale le parti stabiliscono le modalità e termini dell’acquisto. L’acquirente deve poi versare una caparra confirmatoria, che tutela entrambe le parti in caso di inadempimento contrattuale. Il preliminare di compravendita deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro i venti giorni successivi alla stipula dell’atto, con il pagamento dell’imposta di registro di 200 euro e un’imposta proporzionale, pari allo 0,50% della caparra versata. Si potrà poi versare un acconto in qualità di anticipo sul corrispettivo finale. Il passo finale è il rogito, cioè il contratto definitivo di compravendita, che vede coinvolti il venditore, l’acquirente e un notaio. Se si ricorre a un mutuo, viene sottoscritto anche il contratto di mutuo con l’istituto bancario. Il notaio ha l’obbligo di effettuare le visure catastali sull’immobile e a menzionare la documentazione relativa alla regolarità urbanistica dell’immobile.

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