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Arredare casa in stile shabby chic

Postato da alex on 09/02/2017
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È uno stile che piace sempre di più per l’effetto vintage e quell’aria “inglese”. Il termine si potrebbe tradurre con “trasandato elegante”, l’importante è che i mobili abbiano un aspetto invecchiato e dettagli usurati. E per i complementi d’arredo via libera alla fantasia e al fai-da-te.
Di Manuela Fiorini
Il termine shabby chic, che può tradursi con “trasandato elegante”, è comparso per la prima volta nel 1980 sulle pagine della rivista World of Interiors, diffondendosi poi in tutto in mondo, con sfumature che si adattano alla fantasia e alle possibilità economiche di ognuno. Questo stile nasce però in Gran Bretagna, dove nelle grandi case di campagna già agli inizi del Novecento comparivano divani dall’aspetto usurato, carte da parati dai motivi floreali, grandi lampadari, vecchie pitture e candide tende bianche abbinate a cuscini di pizzo. A differire dallo stile vittoriano, tuttavia, era l’elemento eccentrico o glamour. Successivamente, questo stile si diffonde anche in Francia, in Svezia con influenze anche nello stile shakers americano. Oggi, la sua popolarità è aumentata anche grazie alla possibilità di trasformare un vecchio mobile, un accessorio o un oggetto di arredo in qualcosa di completamente nuovo. I mobili più adatti a questo stile sono quindi quelli ricchi di intarsi, fregi e irregolarità, da ricoprire con una vernice bianca con dettagli pastello, che vanno dal beige al verde all’azzurro al rosa antico con un effetto polveroso. No invece a mobili moderni e lineare e nemmeno alle linee coordinate. Sì, invece alle decorazioni e agli abbinamenti con candele, tessuti floreali, di lino o di pizzo, gabbiette, cestini e piccoli accessori.
Vediamo, allora, in dettaglio, come arredare ogni ambiente della casa in questo stile, affidandosi al fai-da-te, per chi ha manualità, o acquistando gli elementi di arredo. Per esempio, in camera da letto, non può mancare un vecchio cassettone, magari decorato con pizzi e merletti “della nonna”. Come testata del letto, si può scegliere un’originale vecchia porta in legno o un’anta in ferro battuto, mentre la coperta perfetta non può che essere patchwork, oppure una trapunta ricamata a mano. Il must sono poi i cuscini, tanti, di dimensioni diversi e in pizzo. No ai mobili coordinati, sì alla fantasia.
In cucina, osate con un mix di pezzi vintage, dai mobili agli accessori da appendere alle pareti, magari scovati nei mercatini dell’usato. Il colore dominante deve essere il bianco, con particolari tortora, gialli, lilla, azzurri o verdi. Sì a una credenza “vissuta”, con un servizio di piatti di porcellana in bella vista, e a una bilancia vintage o decisamente vecchia. Si può poi scegliere un lampadario in ferro battuto decorato con fiori di metallo. Completano lo stile tovaglie e centrini di pizzo.
Il soggiorno deve essere un luogo accogliente, caldo e familiare. Si può quindi ricoprire il divano con un tessuto dalla fantasia floreale dall’aspetto vissuto, oppure con un tessuto grezzo bianco, e ricoprirlo con cuscini di percalle di diverse dimensioni. Alle pareti, si possono appendere quadri a tema agreste, con paesaggi, frutta, fiori e animali. Sì anche a una poltroncina in stile Luigi XVI, una credenza in stile shabby, a una lampada in ferro battuto o a un lampadario con gocce di cristallo. Possono essere riciclati anche i vecchi mobili da giardino, come vecchie sedie, tavoli e tavolini. Sì anche alle cornici d’argento da posizionare sulle mensole o sulla credenza.
Infine, per un bagno in stile shabby si può scegliere una vasca in stile retrò, uno specchio vintage, piccole cassettiere di vimini e cestini decorativi nelle tonalità del bianco e del pastello.

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